Italia a Pezzi. Viaggio dal Sud al Nord

Cartoline da Erasmus mentre Genova scrive sui muri

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Premessa: ogni riferimento a fatti e persone è molto poco casuale.

Se esiste una prova tangibile della riuscita di un Erasmus, quella prova sono i ritrovi Erasmus. Si preparano senza eccessivo preavviso. Si sa che si mangerà e berrà molto, che si rievocheranno fatti e persone ridendo con la stessa intensità dell’anno prima e di quello prima ancora. Gli aneddoti saranno più o meno sempre gli stessi, accompagnati da supporti multimediali. Il resto viene da sé. Conosciuta, amata, consumata, Parigi ce la siamo vissuta così, tra facoltà di Lettere ed Economia, incroci di amicizie, metro, Vélib, squat, pic nic, musei, mercati delle pulci quelli veri, personaggi più o meno surreali, kebab, mense del Crous, raclette, voli rimandati per neve, infatuazioni parigine, pain aux raisins, gossip internazionali, lagne varie, entusiasmi da vita nuova. Il dopo è stato lauree, stage, master, viaggi, quasi lavori, lavori, ritorni al nido, estero e poi di nuovo nido. E ancora, nuova ricerca della casa, nuovi amici, nuovi caffè, nuovi abbonamenti metro. Poi siamo tornati tutti in Italia. Continua a leggere

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Racconti romani

Se a Roma c’è il Natale e l’Erasmus

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Che hai fatto nel week end pre natalizio a Roma? L’Erasmus.

L’anno scorso, a nostra insaputa – perché non credevamo affatto nelle nostre capacità di coordinamento a distanza tra reduci italiani di un Erasmus a Parigi – è stato istituito il Sacro Ritrovo Erasmus. Dopo Venezia del dicembre scorso, quest’anno siamo stati noi romani a ospitare due genovesi, una lodigiana e una senese. A Parigi tre anni fa ci conoscemmo e ci innamorammo un po’ tutti.

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Italia a Pezzi. Viaggio dal Sud al Nord

Italia a pezzi 5: bici sotto i portici di Bologna e jogging tra i ponti di Venezia

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Ecco l’inverno pieno. Ormai è fatta. Quella sensazione di essere partita mesi fa, di aver attraversato stagioni intere per raccontare alla tv giapponese cosa sia il gelato artigianale saltellando in giro per l’Italia mi si è cementificata addosso. Bologna me la ricordo bene:  qualche mese fa era tappa del mio Viaggio al Nord per sbirciare nella vita di amici romani emigrati là per studio, o per scappare dalla Sapienza, anche. Il tassista ce l’ha a morte con i punk a bestia di Piazza Verdi, -facile ritrovo degli universitari-, che addirittura si mettono davanti il Teatro Comunale e fanno quelli con i cani buttati per terra ma i soldi ce li hanno eccome.. Me lo dice arrabbiatissimo mentre da passeggero io riscopro cosa sia la calma alla guida. Tutti portano la cintura. Di panni stesi, pochi. Un hotel 4 stelle ci accoglie con dei pannelli zebrati alle pareti. Mi chiedo chi abbia scelto gli interni dell’hotel ma poi mi diverto a leggere la rassegna stampa internazionale, un foglio per ogni Paese. Arrivata alla Spagna mi accorgo che il corso A1 fatto all’Istituto Cervantes nel maggio scorso mi sta volando via.. Continua a leggere

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METE PER SCAPPARE DA ROMA

Mini Erasmus al Nord

 

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Volevo Roma e invece da qualche giorno saltello in giro per il Nord.

Non solo, rincorrevo il sole di Roma in una Bruxelles cupissima e una volta arrivata al caldo – posso provare a trattenermi, ma è quasi inevitabile: parlo del tempo, sempre. Mi lamento se è nuvolo, sorrido se c’è il sole. Se ce n’è troppo mi lamento ancora. Una routine fastidiosissima dalla quale non riesco a uscire. Colpa di Bruxelles, credo io, dell’essere troppo italiana e troppo romana, dicono gli altri.-, mi sono cimentata in una nuova ricerca di biglietti e via. Dicono che mi manca la terra sotto i piedi (mio padre). In realtà so che Roma sarà la mia prossima Lunga Pausa. Allora prendo tempo e torno a Stazione Termini… Continua a leggere

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