-Ao ma sti due stavano insieme o no?
-Secondo me stanno insieme pure mo
-Ma no, stavano insieme e se lo stanno a ricordà Continua a leggere
-Ao ma sti due stavano insieme o no?
-Secondo me stanno insieme pure mo
-Ma no, stavano insieme e se lo stanno a ricordà Continua a leggere
Un giorno Fregene me la compro e la sposto a Piazza Bologna. C’era una settimana di giugno in cui, col famoso turno di stage all’alba, mezza giornata mi rimaneva vuota e decidevo di trascinarmi al mare. Scoprivo così che di martedì o giovedì anche lì esiste la calma. Era pieno di ragazzetti che avrebbero dovuto essere a scuola ma mezzi ustionati sedevano ai baretti di Fregene a fumacchiare, sognando trasferimenti di litorale in città. Poi improvvisamente tornava il tempo di febbraio con le grandi piogge. Gli stessi col costume uscivano dal tema della Maturità a gruppetti. Mentre tra piogge torrenziali chiedevamo Che tema hai fatto?, con i piedi bagnati ci accorgevamo con un certo fastidio che la lunghezza dei pantalonicini delle maturande si era vertiginosamente ritirata. Ah Ben che palle. E che come al solito con i programmi di Italiano e Storia siamo rimasti a carissimo amico, e che quindi Quasimondo è troppo moderno. Continua a leggere
Passando di là, per quel suo lato corto che lega Via di Pasquino a Corso Rinascimento, calpestato milioni di volte, rito di passaggio casa-scuola, ecco, per quel numero di passi, per quel quasi minuto, la Piazza copre e confonde tutto. Solo movimento che sfuma gli impegni della giornata e qualche pensiero. Una volta passata la Piazza, soltanto l’attesa prima di attraversare Corso Rinascimento, in cui di tanto in tanto un caritatevole automobilista si ferma per lasciar passare il pedone, riporta tutto alla normalità. Che sia mediocre, bella o terribilmente orrenda. Continua a leggere