Racconti romani

Tentativo di esaurimento di un luogo o la noia a Roma

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Premessa. In realtà a Roma non mi annoio. A volte sì. E Monti è meraviglioso.

Tornata a casa esattamente due anni fa, proprio a casa vera – Abiti sola o coi tuoi? Coi mieiAh ma te la spesa mica la fai, che ne sai. Mm. – da un po’ riesco solo a pensare Che palle Roma. Continua a leggere

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Racconti romani

Roma di gruppo: ripensare a caso all’estate, quasi d’inverno

IMG_0267Un giorno Fregene me la compro e la sposto a Piazza Bologna. C’era una settimana di giugno in cui, col famoso turno di stage all’alba, mezza giornata mi rimaneva vuota e decidevo di trascinarmi al mare. Scoprivo così che di martedì o giovedì anche lì esiste la calma. Era pieno di ragazzetti che avrebbero dovuto essere a scuola ma mezzi ustionati sedevano ai baretti di Fregene a fumacchiare, sognando trasferimenti di litorale in città. Poi improvvisamente tornava il tempo di febbraio con le grandi piogge. Gli stessi col costume uscivano dal tema della Maturità a gruppetti. Mentre tra piogge torrenziali chiedevamo Che tema hai fatto?, con i piedi bagnati ci accorgevamo con un certo fastidio che la lunghezza dei pantalonicini delle maturande si era vertiginosamente ritirata. Ah Ben che palle. E che come al solito con i programmi di Italiano e Storia siamo rimasti a carissimo amico, e che quindi Quasimondo è troppo moderno. Continua a leggere

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Racconti romani

Cosa succede nelle terrazze romane? Per esempio L’InTe Cinema Festival

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Che fai st’estate? Sto qua. 
Così nella Roma che non è nemmeno più tanto infuocata perché son tre giorni che fa un freddo di marzo, si rincorrono modalità di svago che ci facciano apparire la metropoli bella, immensamente estiva e capace di inebriarci di svaghi spensieratissimi. L’alternativa all’abissarsi nei Lungo Tevere vari, nelle Arene di Roma o nei Concerti all’aperto può essere il salire nelle terrazze, che siano condominiali, private o di localetti che si lasciano affollare in quest’Estate 2014. Al tramonto seguire i contorni di Roma dall’alto è un passatempo gradevolissimo. Impegna non molto tempo. Tra i profili più gettonati: il mio angelo preferito che sfodera la spada, il Cupolone, il gasometro, le statue di San Giovanni, i pinidiRoma.

E poi ce n’è una di terrazza dove dal 22 al 24 luglio si potranno vedere un sacco di cortometraggi seduti comodi: all’InTe, il Festival del cinema indipendente, tutto giovanissimo, romano e nuovo. Da Parigi a Piazza Cavour. Li ho tutti conosciuti in Erasmus qualche anno fa i tre romani che hanno pensato a un festival di cinema indipendente in terrazza, a Roma. E l’idea l’hanno avuta proprio qui l’estate scorsa. Continua a leggere

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