Racconti romani

Roma dalla finestra: gabbiani dirimpettai e davanzali parlanti

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Avere una Casa Vacanze a un passo da casa propria rimescola le carte. C’è uno strano corto circuito di quartiere. L’americano che litiga col romano, lo svedese che tiene la porta al napoletano del quarto piano. Una domenica mattina, uggiosa e umidiccia, la Casa Vacanze nel vicolo sotto casa esplode di musica. Comincia con Johnny Cash, passa per Bob Marley e finisce coi Negroamaro.

La pioggerella fa quel rumore leggero, interrotto dalla musica e dal lamento straziante dei gabbiani che continua, sempre, puntuale, trapanante. La signora che abita di fronte al misterioso palazzo di Casa Vacanze sbotta. Apre con forza le persiane, restando sempre un po’ dietro le tendine opache. Continua a leggere

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Improrogabili interrogativi estivi

Quant’è importante il Gelato romano?

Sempre su L’Espresso di questa settimana c’è un lungo reportage su GROM, sapete, quella gelateria che spunta come un fungo ormai Ovunque. Mi va di parlare di Gelati, che non potrei mangiare a causa di una dieta che ci costringe a digiuni per conciliarci con i ritmi di questa vita moderna, dolce e rilassante/ata. Dieta che ci impone faticosi e flagellanti excursus temporali: A cosa pensavi quando a Bruxelles mangiavi le gaufres? Erano tipiche? Pensavi che saresti andata sull’Himalaya ad agosto? E le domeniche a Ostia?? Perché non hai pensato alle domenica a Ostia?!. Gelati, che tuttavia mangio. Continua a leggere

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