(Una settimana fa) a Firenze fa freddissimo, la diuresi è stimolata e ogni 15 minuti cerco un bagno. Sono intasati dai giapponesi e vedo Firenze a intermittenza, entrando ed uscendo dai bar. Le persiane verde scuro nelle vie e viette intorno a Santa Maria Novella si susseguono con ordine. Qualcuna espone biancheria, altre tovaglie. Mi torna in mente Palermo e Napoli. Il David di Michelangelo è dappertutto, nelle calamite, nelle insegne dei ristoranti, sui menù, nei nomi dei negozi di pellame. I turisti assaltano tutto, è sabato pomeriggio e i 15 gradi ci scioccano un po’, come la fluorescenza dei gusti giganti di gelato che appaiono dalle vetrine in centro. La geometria dei decori del Duomo e del Battistero si confondono col caos turistico. Mi ci metto anche io con i miei autoscatti. Continua a leggere