E così ho racchiuso Piazza San Pietro, Piazza Navona, il Circo Massimo, Piazza del Popolo e Piazza San Giovanni in quattro minuti. È un Pausa Roma formato video, è la mia tesi di Master, è il lavoro di un sacco di ore, di un sacco di cambi di idee, di ricordi, di immersioni nelle folle e su Youtube. C’è il Papa, Grillo, le femministe, Berlinguer, Povia, i pacifisti, i leghisti, la Marcia per la vita, il Gay Pride, il Popolo Viola, i radicali, Berlusconi, De Gasperi, i palloncini, i sanpietrini, Bernini e Borromini, le Femen, San Francesco, Casa Pound, la Coldiretti, gli indignados, i leghisti, Venditti, Cofferati, i girotondi di Moretti. E c’è Roma.
Poi, insieme al video ho raccontato per filo e per segno la costruzione del video. Si chiama Diario di una tesi, comincia così..
Scegliere la materia di una tesi, si sa, è impresa ardua. E le fatiche del cronista, come da massima, non fanno notizia. Ma c’è una cosa che non mi lascia mai ed è quell’istinto un po’ ossessivo del dover raccontare Roma, la mia città. Lo faccio in un blog, perché non farlo in una tesi?
La folla mi affascina, la massa umana che riempie spazi su spazi nella maestosa scenografia romana. Nelle piazze che ho conosciuto, fotografato e calpestato. Le scorro virtualmente tutte e si accalcano eventi, bandiere, facce, canzoni, pullman più o meno pieni, facciate, monumenti, fontane..
Vorrei cercare di raccontarle così, queste piazze multiformi, fatte di una Roma monumentale e immortale, abitata dagli eventi più diversi e capace di accogliere davvero qualsiasi cosa. Un cortocircuito storico e sociale, la Roma secolare dove tutto è accaduto e in cui tutto può ancora accadere, dove niente è di nessuno: al punto che questa esigenza così primitiva di riunirsi si trasforma a Roma in una sequela di visioni memorabili. Come attratti da un fascino irresistibile, prima o poi a Roma arrivano tutti. Eccolo il potere della Roma delle rovine e di quelle piazze che, immobili, vedono passare il fiume della vita, delle storie.
In queste pagine provo a raccontare la genesi del video che insieme a Filippo Ceccarelli, e al nostro desolato amore per Roma, abbiamo pazientemente pensato, verificato, modificato e realizzato. Per far conoscere gioie e disastri di un video e per raccontare come nasce un esperimento.