METE PER SCAPPARE DA ROMA

“La vita è una, breve, brutta e piena di guai” o i colori del Festival dei Due Mondi di Spoleto

IMG_0002Dalle acciaierie di Terni al paesino natale della cara amica C. è un attimo, più qualche rotonda se ci si perde. Sfrecciando in macchina sulla statale 79 Terni-Rieti ci sono le casine scenografia de La Vita è bella ancora intatte – scopro ora che si tratta degli studios di Papigno – . In altol’ultra moderno Ponte delle Marmore spacca la roccia e fa un po’ paura; più avanti la Cascata delle Marmore scorre, o scorre poco perché il flusso lo decide qualcuno dall’alto – basta informarsi sul sito in Orari di rilascio dell’acqua -. Rivivo in tre giorni i ricordi di infanzia della cara amica C. nel paesino che anche Iacopone da Todi nominò nella Laude XVII. Paesaggi e personaggi si mescolano con quelli che ricordo io, solo qualche chilometro più in là, nel Lazio. In quell’altro paesino d’origine di bisnonni – che su Wikipedia segna 27 abitanti- , in cui si andava d’estate o durante la Befana.
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