Vedo le tue foto e ascolto in sottofondo “Il futuro” dei Baustelle. Riconosco nelle immagini ogni angolo, ogni luce, ogni stagione degli anni passati a Roma. Esserne lontani, ora, è una piccola sconfitta che si rinnova ogni giorno, quando penso al cielo, grande, della città (qui che vedo solo corridoi senza fine), le sue colline, come un’armoniosa modulazione di case, e chiese, e palazzi, e rovine, quelle colline da cui vedere tutto questo dall’alto, magari con la luce speciale di un tramonto, qui che la pianura mi incolla il suolo e il suolo è piccolo. Bando alla nostalgia, scusa se ti lascio un commento con il tuo account, ma il sistema ha fatto tutto da solo! Grazie delle foto, ti voglio bene. (Silvia)
Vedo le tue foto e ascolto in sottofondo “Il futuro” dei Baustelle. Riconosco nelle immagini ogni angolo, ogni luce, ogni stagione degli anni passati a Roma. Esserne lontani, ora, è una piccola sconfitta che si rinnova ogni giorno, quando penso al cielo, grande, della città (qui che vedo solo corridoi senza fine), le sue colline, come un’armoniosa modulazione di case, e chiese, e palazzi, e rovine, quelle colline da cui vedere tutto questo dall’alto, magari con la luce speciale di un tramonto, qui che la pianura mi incolla il suolo e il suolo è piccolo. Bando alla nostalgia, scusa se ti lascio un commento con il tuo account, ma il sistema ha fatto tutto da solo! Grazie delle foto, ti voglio bene. (Silvia)